domenica 18 novembre 2007

Esperienze di astrologia attiva

Raccogliamo esperienze di persone che hanno fatto un compleanno mirato su mia indicazione oppure hanno avuto 'contatti' con i luoghi 'positivi' segnalati sulla loro mappa astrocartografica.

http://www.marcocelada.com/

12 commenti:

Ciro Discepolo ha detto...

Caro Marco,
un grosso in bocca al lupo per la tua creatura!
Ciro

Luigi Galli ha detto...

Moltissimi Auguri anche da parte mia.

Luigi

Andrea ha detto...

Buongiorno,

sono uno studioso di fisica e soprattutto di logica. Prima di intervenire ho cercato di documentarmi sul tipo di astrologia che sostenete e non ho potuto non notare che si tratta effettivametne di una tipologia del tutto particolare.

Se ho capito bene qual'è il fondamento della vostra astrologia, ritenete, come altri astrologi, che i pianeti influenzino in qualche modo la vita delle persone nate su questo pianeta, ma rispetto a loro voi pensate che sia possibile “mutare” tale influenza in base alla posizione geografica sulla terra del soggetto in determinati giorni cruciali, come ad esempio, il giorno del compleanno.

Se ciò che ho sommariamente riassunto sopra è corretto, la logica conseguenza è che per funzionare tale teoria necessita di una forza di una qualche natura che si propaga dai pianeti e che influenza la nostra vita su questa terra.

E' ovvio che nessuna delle forze fondamentali naturali conosciute possa avere effetti del genere, quindi mi chiedo se avete per caso scoperto una nuova forza fondamentale della natura e se si come.

Ho anche letto che rispondente all'obiezione secondo la quale la distanza dei corpi celesti sarebbe tale da non permettere a nessuna forza di influenzare la vita degli esseri umani sulla terra, sostenendo che la distanza non conta, perchè l'influenza dei pianeti è “indipendente dalla distanza che separa il soggetto dal pianeta”. Ma questo contraddice la base della vostra teoria, difatti se la distanza enorme che separa il soggetto dal pianeta che lo influenzerebbe è ininfluente, perchè il cambio minimo di posizionamento geografico dell'individuo sulla terra, ovvero lo spostamento minimo dell'individuo rispetto al pianeta (avvicinamento o allontanamento che sia) dovrebbe mutare l'influenza del pianeta sull'individuo ? Se la distanza non c'entra nulla con questa non meglio identificata forza perchè mai l'allontanamento o l'avvicinamento dell'individuo alla fonte cambierebbe qualcosa nel sistema ? Inoltre anche lo spostamento dei pianeti dovrebbe essere del tutto indifferente, perchè se la forza agisce sempre e comunque indipendentemente dalla distanza tra la fonte e il soggetto sensibile alla forza, allora il pianeta agirà sempre con la stessa intensità ovunque si trovi nello spazio e indipendentemente dai cosiddetti "transiti".

Mi piacerebbe conoscere il vostro punto di vista in merito.


Grazie
Andrea

Marco Celada ha detto...

Rispondo alle sue domande dividendole in sezioni:

Domanda:
Buongiorno,

sono uno studioso di fisica e soprattutto di logica. Prima di intervenire ho cercato di documentarmi sul tipo di astrologia che sostenete e non ho potuto non notare che si tratta effettivamente di una tipologia del tutto particolare.

Se ho capito bene quale è il fondamento della vostra astrologia, ritenete, come altri astrologi, che i pianeti influenzino in qualche modo la vita delle persone nate su questo pianeta, ma, rispetto a loro voi pensate che sia possibile “mutare” tale influenza in base alla posizione geografica sulla terra del soggetto in determinati giorni cruciali, come ad esempio, il giorno del compleanno.

Risposta:
L’ astrologia sostiene e dimostra che se una persona nasce ad un certo istante in luoghi differenti, le “caratteristiche” della persona sono differenti; cioè se allo stesso istante (giorno, ora e minuti) due persone nascono una Milano e l’altra a Città del Messico hanno configurazioni astrali differenti pertanto sono persone diverse e con un destino differente; è importante la fotografia che scattiamo dalla Terra al momento di un evento (es. nascita di una persona), la relazione che esiste tra i vari pianeti (in astrologia si chiamano aspetti), la relazione tra il movimento dei pianeti rispetto alla fotografia natale (in astrologia si chiamano transiti) ed ancora più importante è la fotografia dei pianeti al momento in cui il Sole ritorna nell’esatta posizione natale (giorno del compleanno); questa ultima fotografia è possibile modificarla scattandola in luoghi differenti (in pratica trascorrendo il momento del compleanno in un altro luogo); pertanto meglio posizionandoci al momento del compleanno, possiamo evitare posizioni astrali che sicuramente darebbero serie problematiche ed allo stesso tempo possiamo avere posizioni planetarie in grado di darci maggiori opportunità; la miglior configurazione astrale che possiamo avere al momento del compleanno è ovviamente la migliore che il cielo ci offre in quel determinato momento.

Domanda:

Se ciò che ho sommariamente riassunto sopra è corretto, la logica conseguenza è che per funzionare tale teoria necessita di una forza di una qualche natura che si propaga dai pianeti e che influenza la nostra vita su questa terra.

Risposta:
Esatto; in ogni caso lei è uno studioso di fisica è deve cercare di studiare la natura di questa forza; io da astrologo le confermo, per quanto ho scritto sopra, che la natura dei pianeti (sono corpi in movimento che quindi emettono frequenze) e la loro differente posizione influenza la nostra vita; se lei fa analizzare da un astrologo due differenti configurazioni astrali di due persone nate allo stesso istante in luoghi diversi e verifica tale analisi analizzando gli eventi e la vita delle due persone, prenderà atto che quanto dice l’astrologo è corretto;
in ogni caso le riassumo (da fisico) alcune interessantissime scoperte: in particolare quella che due corpi nello spazio interstellare o interplanetario quando sono “in risonanza” hanno “un impedenza pari a zero”. Ciò è importantissimo. Lo ritroviamo anche nel principio omeopatico, e non solo: lei sa che per abbattere un ponte in cemento armato occorrono non so quanti chili o quintali di esplosivo, però possono bastare anche cento soldati che camminano al passo e riproducono la frequenza di risonanza della sua arcata e lo fanno crollare. La medicina omeopatica dice appunto che non c’è bisogno di tonnellate di materia per curare una persona: se si sceglie quella giusta, basta anche una dose piccolissima, perché va a cogliere esattamente il segno. Per tornare al discorso interplanetario, qualcuno potrebbe osservare che Plutone è troppo piccolo per poter influenzare la Terra (adesso lo hanno perfino declassato a “pianetino”). Qualche autorevole personaggio della controparte afferma in base a ciò che è più importante l’effetto gravitazionale che produce un jet che passa sul cielo di una città, anziché Plutone che sta lontanissimo … Ma noi non abbiamo mai detto che stavamo parlando della legge di gravitazione di Newton, la forza che lega due corpi è direttamente proporzionale al prodotto delle loro masse e inversamente proporzionale al quadrato della loro distanza (raddoppiando la distanza la distanza decresce di quatto volte la forza di attrazione). Noi abbiamo sempre sostenuto che non sappiamo in che modo possa funzionare l’astrologia, però sappiamo che funziona perché lo vediamo in tutta evidenza. Allora se due corpi nello spazio sono in risonanza, l’impedenza diventa zero: attenzione, questa è una verità fondamentale; se l’impedenza è zero vuol dire che la distanza non ha più valore e allora parlare di cento metri o dieci milioni di chilometri è la stessa cosa.
Inoltre, relativamente alla memoria dell’acqua, valide ricerche di scienziati hanno potuto dimostrare che quando le molecole di acqua vengono sottoposte a un campo magnetico, prendono una direzione e la conservano tutta la vita. Allora questo cosa vuol dire ? Parlando in maniera molto semplice, il bambino fino ad un attimo prima di nascere ha il campo magnetico di sua madre, poi dopo la nascita ne acquisisce uno proprio prendendo il campo magnetico dell’ambiente in cui si viene a trovare, quello degli astri che gli stanno intorno, e questo campo viene memorizzato e conservato nel tempo per un discorso simile a quello della memoria dell’acqua; questa è quindi una seconda possibile spiegazione del funzionamento dell’astrologia.
Una terza spiegazione è la seguente: come mai la fisica ignora il fatto che i due poli della Terra sono polarizzati con “polarizzazione inversa”? In nessun libro di fisica c’è scritto che il polo nord ha un polo e il polo sud ha un polo inverso: avviciniamo con mani due pezzi della scacchiera, il re e la regina; questi due pezzi hanno lo stesso polo, perché il polo opposto sta sulla scacchiera; quando li avviciniamo dalla parte dei magneti dovremmo avere una repulsione secondo l’asse, i due pezzi si dovrebbero respingere secondo un asse, invece possiamo notare che avviene una piccola rotazione assolutamente ignorata dalla fisica attuale. Questo esperimento dimostra il discorso del polo nord e del polo sud, e quando si ignora questo si ignorano tutta una serie di fatti collegabili anche con l’astrologia; quindi la fisica moderna non tiene in alcun conto la questione della polarità del campo gravitazionale della terra e degli altri corpi celesti; c’è quindi una fisica Unigravitazionnale che unifica la natura delle onde elettromagnetiche e gravitazionali; pertanto non è coretto dire che Plutone non può agire sugli esseri umani perché la sua forza gravitazionale è pressoché zero.

Domanda:

E' ovvio che nessuna delle forze fondamentali naturali conosciute possa avere effetti del genere, quindi mi chiedo se avete per caso scoperto una nuova forza fondamentale della natura e se si come.

Risposta:

Ci sono studi in corso ma come detto sopra i fisici devono fare la scoperta; l’astrologo anticipa che qualcosa deve esserci e l’astrologia lo dimostra (vedi esempio sopra citato); in questo momento sto parlando come astrologo a lei che è un studioso di fisica;

Domanda:

Ho anche letto che rispondente all'obiezione secondo la quale la distanza dei corpi celesti sarebbe tale da non permettere a nessuna forza di influenzare la vita degli esseri umani sulla terra, sostenendo che la distanza non conta, perchè l'influenza dei pianeti è “indipendente dalla distanza che separa il soggetto dal pianeta”.

Risposta:

Dico che la natura dei pianeti, il loro movimento e quindi la loro legge oraria e la loro distanza dalla Terra è importante; anche per un singolo pianeta è importante nella sua orbita la distanza che si regista dalla Terra in momenti diversi; è proprio attraverso tale studio di distanze che calcoliamo l’Indice Ciclico Planetario che ci permette di fare previsioni anche a livello mondiale.

Domanda:
Ma questo contraddice la base della vostra teoria, difatti se la distanza enorme che separa il soggetto dal pianeta che lo influenzerebbe è ininfluente, perchè il cambio minimo di posizionamento geografico dell'individuo sulla terra, ovvero lo spostamento minimo dell'individuo rispetto al pianeta (avvicinamento o allontanamento che sia) dovrebbe mutare l'influenza del pianeta sull'individuo ?

Risposta:
Dico che la distanza è importante (oltre alla natura del pianeta) ma non siamo d’accordo con coloro che dicono che ad esempio Plutone è cosi lontano che non può influenzarci mentre tutti sono d’accordo che la Luna molto più vicina ci influenza; ci influenzano entrambi in quanto quando si stabilisce una risonanza con il Pianeta lontano l’impedenza è zero pertanto è come se quell’enorme distanza non ci fosse; qualsiasi valido astrologo può dimostrarli con raccolta di dati ed eventi, che tantissimi eventi non buoni accodano sotto transiti disarmonici di Plutone rispetto a certo posizioni natali e quando la Rivoluzione Solare (cioè la posizione dei pianeti al momento del compleanno) non è buona (vedi regole di calcolo e valutazione pubblicate anche sul mio sito).

Domanda:
Se la distanza non c'entra nulla con questa non meglio identificata forza perchè mai l'allontanamento o l'avvicinamento dell'individuo alla fonte cambierebbe qualcosa nel sistema ? Inoltre anche lo spostamento dei pianeti dovrebbe essere del tutto indifferente, perchè se la forza agisce sempre e comunque indipendentemente dalla distanza tra la fonte e il soggetto sensibile alla forza, allora il pianeta agirà sempre con la stessa intensità ovunque si trovi nello spazio e indipendentemente dai cosiddetti "transiti".

Risposta:

le distanze sono importati ma importante è la relazione che abbiamo con il pianeta (la sopra citata risonanza che dipende dall’aspetto del pianeta con l’imprinting natale); non si tratta di allontanarci o avvicinarci al pianeta, si tratta si avere un imprinting differente posizionandoci in un determinato instate (ad esempio nascita o compleanno) in luoghi differenti della Terra al fine di ricevere energie differenti; l’energia del Sole (e degli altri pianeti) è differente a mezzogiorno rispetto al tramonto e tale energia è differente in Gennaio rispetto a Luglio; per meglio comprendere deve studiare l’astrologia partendo dal significato delle Case astrologiche che sono una suddivisione trigonometrica della volta celeste e che stabiliscono (oltre ai segni zodiacali) la relazione tra quanto in terra e quanto in cielo in base al movimento dei pianeti e al movimento della Terra (mesi/ stagioni e differenti orari del giorno); oltre all’esempio sopra citato (due persone che nascono allo stesso istante ma in luoghi differenti) è anche diversa la situazione astrologica di due persone nate nello stesso giorno e nello stesso luogo ma ad orari differenti (questo perché cambiano le Case astrologiche).


Grazie
Andrea

Un saluto
Marco

Andrea ha detto...

La ringrazio per la risposta, proverò e rispondere a mia volta. Le parti virgolettate sono il QUOTE del suo intervento.


“L’ astrologia sostiene e dimostra che se una persona nasce ad un certo istante in luoghi differenti, le “caratteristiche” della persona sono differenti; cioè se allo stesso istante (giorno, ora e minuti) due persone nascono una Milano e l’altra a Città del Messico hanno configurazioni astrali differenti pertanto sono persone diverse e con un destino differente”

risp.
Esistono due persone al mondo con caratteristiche uguali ? E' ovvio che due persone avranno delle caratteristiche differenti e anche tratti similari. Non è l'astrologia a dirci ciò ma la banale osservazione degli esseri umani su questo pianeta. Per quanto poi concerne il problema “dimostrazione” occorrerebbe che non siano gli stessi astrologi a sostenere che qualcosa è stato dimostrato ma la comunità scientifica, sempre che si pretenda che l'astrologia venga accettata quale scienza.

“ancora più importante è la fotografia dei pianeti al momento in cui il Sole ritorna nell’esatta posizione natale “

risp.
Mi risulta che sia la terra a muoversi e non il sole. Non è pedanteria la mia, è solo che questo tipo di terminologia mi da lo spunto per far notare come le “configurazioni” astrologiche siano il retaggio culturale di una conoscenza astronomica del tutto primitiva nata nell'ambito di conoscenze geocentriche e non eliocentriche.

“Esatto; in ogni caso lei è uno studioso di fisica è deve cercare di studiare la natura di questa forza; io da astrologo le confermo, per quanto ho scritto sopra, che la natura dei pianeti (sono corpi in movimento che quindi emettono frequenze) e la loro differente posizione influenza la nostra vita; se lei fa analizzare da un astrologo due differenti configurazioni astrali di due persone nate allo stesso istante in luoghi diversi e verifica tale analisi analizzando gli eventi e la vita delle due persone, prenderà atto che quanto dice l’astrologo è corretto;”

risp.
E' vero che i fisici devono studiare la natura di una forza, ma prima di farlo dovrebbero avere una qualche evidenza della stessa forza. La prova sta in chi afferma ! Quindi sono gli astrologi che devono dimostrare con rigore l'esistenza di questa forza, non basta dire: esiste. I canoni della dimostrazione sono noti e non risulta che nessun astrologo abbia mai provato l'esistenza di alcuna forza. Quindi non mi risulta allo stato attuale alcun riconoscimento da parte della comunità scientifica dell'esistenza di una forza naturale oltre quelle note, anche perché, se esistesse una qualche evidenza, tutte le teorie oggi accettate andrebbero riviste nella loro totalità e ciò sarebbe paragonabile alla rivoluzione copernicana.

“Lo ritroviamo anche nel principio omeopatico, e non solo”

risp.
Anche questo “principio” è considerato del tutto inesistente dalla comunità scientifica, difatti l'omeopatia non ha alcuna base scientifica.

“Noi abbiamo sempre sostenuto che non sappiamo in che modo possa funzionare l’astrologia, però sappiamo che funziona perché lo vediamo in tutta evidenza.”


Risp.
Il problema è: come sapete che funziona ? Se funzionasse realmente e soprattutto se fosse in qualche modo falsificabile secondo il principio epistemologico popperiano, basterebbe ideare una serie di sperimentazioni rigorose per verificare se funziona realmente. Il fatto che lo diciate voi, mi perdonerete, non è rilevante perchè non è con la parola dei singoli che si fa sicenza per fortuna. AL contrario mi risulta che alcune università hanno fatto degli esprimenti del genere e i risultati delle predizioni astrologiche non si discostavano dalle percentuali attribuibili al semplice caso. (se non ricordo male erano dell'ordine dell'8%)

“poi dopo la nascita ne acquisisce uno proprio prendendo il campo magnetico dell’ambiente in cui si viene a trovare, quello degli astri che gli stanno intorno”

risp.
Non entro nel merito della “risonanza” e dell'impedenza perchè andremmo troppo nel tecnicismo (anche se prima occorrerebbe dimostrarla questa “risonanza” tra il pianeta e l'individuo sulla terra), mi limito alla logica. Lei sostiene che al momento della nascita il neonato acquisterà il “campo magnetico” degli astri. Lasciando perdere anche il discorso sul magnetismo, vorrei capire, di quali astri stiamo parlando ? L'influenza del campo magnetico terrestre è molto più forte rispetto a quello dei pianeti lontani, inoltre dove mettiamo gli asteroidi, le stelle, le galassie ? Secondo la teoria che ha esposto la distanza non conta, quindi ogni oggetto dell'universo potrebbe, in linea teorica, influenzare il “campo magnetico” del nascituro, perché dunque gli astrologi si limitano al sole, luna e pianeti ? (quelli noti ovviamente) E i satelliti naturali dei pianeti ad esempio perché non influenzerebbero il neonato ?

A me sembra che la teoria sia alquanto bizzarra e lacunosa.

“Una terza spiegazione è la seguente: come mai la fisica ignora il fatto che i due poli della Terra sono polarizzati con “polarizzazione inversa”? In nessun libro di fisica c’è scritto che il polo nord ha un polo e il polo sud ha un polo inverso”

risp.
Se si sta riferendo ai poli magnetici, mi risulta che sia più che noto che la terra è come un grande magnete con poli diversi e opposti. (vedi magnetosfera, fasce di Van Allen, ecc...)

“Dico che la natura dei pianeti, il loro movimento e quindi la loro legge oraria e la loro distanza dalla Terra è importante; anche per un singolo pianeta è importante nella sua orbita la distanza che si regista dalla Terra in momenti diversi; è proprio attraverso tale studio di distanze che calcoliamo l’Indice Ciclico Planetario che ci permette di fare previsioni anche a livello mondiale.”

risp.
Come ho già evidenziato quest'ultima affermazione contraddice le precedenti assunzioni. Se la distanza è importante allora lo è sempre e quindi se la forza dipende dalla distanza è ovvio che sole luna e la terra stessa avrebbero una influenza talmente elevata rispetto a, ad esempio, Plutone da rendere del tutto trascurabile il suo “influsso”. Però lei risponde: “Dico che la natura dei pianeti, il loro movimento e quindi la loro legge oraria e la loro distanza dalla Terra è importante; anche per un singolo pianeta è importante nella sua orbita la distanza che si regista dalla Terra in momenti diversi; è proprio attraverso tale studio di distanze che calcoliamo l’Indice Ciclico Planetario che ci permette di fare previsioni anche a livello mondiale.” Ha appena sostenuto che invece la distanza conta perchè ad una variazione di distanza dalla terra si avrà una differente influenza ! Insomma se l'impedenza zero, come lei sostiene, azzererebbe le distanza allora ogni variazione della stessa sarebbe ininfluente, questa è semplice logica.

“le distanze sono importati ma importante è la relazione che abbiamo con il pianeta (la sopra citata risonanza che dipende dall’aspetto del pianeta con l’imprinting natale); non si tratta di allontanarci o avvicinarci al pianeta, si tratta si avere un imprinting differente posizionandoci in un determinato instate (ad esempio nascita o compleanno) in luoghi differenti della Terra al fine di ricevere energie differenti; l’energia del Sole (e degli altri pianeti) è differente a mezzogiorno rispetto al tramonto e tale energia è differente in Gennaio rispetto a Luglio; per meglio comprendere deve studiare l’astrologia partendo dal significato delle Case astrologiche che sono una suddivisione trigonometrica della volta celeste e che stabiliscono (oltre ai segni zodiacali) la relazione tra quanto in terra e quanto in cielo in base al movimento dei pianeti e al movimento della Terra (mesi/ stagioni e differenti orari del giorno); “

risp.
Ma tutto questo è sempre legato alla distanza. Luglio e agosto si differenziano tra loro per la posizione della terra rispetto al sole, così come i calcoli trigonometrici indicano delle “posizioni”. Insomma è sempre la distanza la variabile in gioco e se questa è “azzerata” dall'impedenza zero, allora non deve esistere alcuna variazione al variare della distanza. Se cioè formalizzassimo matematicamente in qualche modo la forza influente dovremmo inserire o non inserire la variabile “distanza” ? Se la inserissimo allora essa sarebbe significativa e dunque non si potrebbe sostenere che l'impedenza zero azzeri la distanza, se non si inserisse tale variabile, allora la posizione dei pianeti sarebbe ininfluente e dunque crollerebbe comunque la tesi astrologica.

Saluti
Andrea

Marco Celada ha detto...

Rispondo nuovamente aggiungendo il mio nome alla risposta ed evidenziando quanto io ho detto in quanto sono diverse le imperfezioni che leggo:


Lei dice:
La ringrazio per la risposta, proverò e rispondere a mia volta. Le parti virgolettate sono il QUOTE del suo intervento.


Marco Celada dice:

“L’ astrologia sostiene e dimostra che se una persona nasce ad un certo istante in luoghi differenti, le “caratteristiche” della persona sono differenti; cioè se allo stesso istante (giorno, ora e minuti) due persone nascono una Milano e l’altra a Città del Messico hanno configurazioni astrali differenti pertanto sono persone diverse e con un destino differente”

risp. (Lei)

Esistono due persone al mondo con caratteristiche uguali ? E' ovvio che due persone avranno delle caratteristiche differenti e anche tratti similari. Non è l'astrologia a dirci ciò ma la banale osservazione degli esseri umani su questo pianeta. Per quanto poi concerne il problema “dimostrazione” occorrerebbe che non siano gli stessi astrologi a sostenere che qualcosa è stato dimostrato ma la comunità scientifica, sempre che si pretenda che l'astrologia venga accettata quale scienza.

Risposta di Celada:
sarò ovvio ma stiamo parlando di due mappe senza conoscere le persone; sinceramente resto basito da questa sua affermazione; chiami l’astrologia come vuole; in ogni caso gli astrologi seri sono pronti ad ogni serio esame; al punto che anch’io attendo da mesi di essere chiamato dal Cicap; provi a chiedere perché quando ci intervistano tagliano dei pezzi; in ogni caso se Lei riesce ad organizzare incontri pubblici in diretta noi astrologi veniamo.

Marco Celada dice:
“ancora più importante è la fotografia dei pianeti al momento in cui il Sole ritorna nell’esatta posizione natale “

risp. (Lei):
Mi risulta che sia la terra a muoversi e non il sole. Non è pedanteria la mia, è solo che questo tipo di terminologia mi da lo spunto per far notare come le “configurazioni” astrologiche siano il retaggio culturale di una conoscenza astronomica del tutto primitiva nata nell'ambito di conoscenze geocentriche e non eliocentriche.

Risposta di Celada;
anche questa sua affermazione mi sorprende:
penso di sapere se è la Terra che gira intorno al Sole o viceversa; è ovvio che guardando il cielo dalla Terra per me è la Terra che è ferma !!!!!
penso che Lei debba aggiornare le sue conoscenze prima di fare certe affermazioni.

Marco Celada dice:
“Esatto; in ogni caso lei è uno studioso di fisica è deve cercare di studiare la natura di questa forza; io da astrologo le confermo, per quanto ho scritto sopra, che la natura dei pianeti (sono corpi in movimento che quindi emettono frequenze) e la loro differente posizione influenza la nostra vita; se lei fa analizzare da un astrologo due differenti configurazioni astrali di due persone nate allo stesso istante in luoghi diversi e verifica tale analisi analizzando gli eventi e la vita delle due persone, prenderà atto che quanto dice l’astrologo è corretto;”

risp. (Lei):
E' vero che i fisici devono studiare la natura di una forza, ma prima di farlo dovrebbero avere una qualche evidenza della stessa forza. La prova sta in chi afferma ! Quindi sono gli astrologi che devono dimostrare con rigore l'esistenza di questa forza, non basta dire: esiste. I canoni della dimostrazione sono noti e non risulta che nessun astrologo abbia mai provato l'esistenza di alcuna forza. Quindi non mi risulta allo stato attuale alcun riconoscimento da parte della comunità scientifica dell'esistenza di una forza naturale oltre quelle note, anche perché, se esistesse una qualche evidenza, tutte le teorie oggi accettate andrebbero riviste nella loro totalità e ciò sarebbe paragonabile alla rivoluzione copernicana.

Risposta di Marco Celada:
penso che lei si debba aggiornare

Marco Celada dice:

“Lo ritroviamo anche nel principio omeopatico, e non solo”

risp. (Lei):
Anche questo “principio” è considerato del tutto inesistente dalla comunità scientifica, difatti l'omeopatia non ha alcuna base scientifica.

Risposta di Marco Celada:
pensi quello che vuole.

Marco Celada dice:
“Noi abbiamo sempre sostenuto che non sappiamo in che modo possa funzionare l’astrologia, però sappiamo che funziona perché lo vediamo in tutta evidenza.”


Risp. (Lei):
Il problema è: come sapete che funziona ? Se funzionasse realmente e soprattutto se fosse in qualche modo falsificabile secondo il principio epistemologico popperiano, basterebbe ideare una serie di sperimentazioni rigorose per verificare se funziona realmente. Il fatto che lo diciate voi, mi perdonerete, non è rilevante perchè non è con la parola dei singoli che si fa sicenza per fortuna. AL contrario mi risulta che alcune università hanno fatto degli esprimenti del genere e i risultati delle predizioni astrologiche non si discostavano dalle percentuali attribuibili al semplice caso. (se non ricordo male erano dell'ordine dell'8%)

Risposta di Marco Celada:

penso che abbia dati del tutto personali; in ogni caso non fugga e inizi lei stesso a farsi sperimentare da un astrologo serio e poi mi dirà; ma le ripeto con faccio come quelli del Cicap ce sto sempre aspettando.

Marco Celada dice:

“poi dopo la nascita ne acquisisce uno proprio prendendo il campo magnetico dell’ambiente in cui si viene a trovare, quello degli astri che gli stanno intorno”

risp. (Lei):
Non entro nel merito della “risonanza” e dell'impedenza perchè andremmo troppo nel tecnicismo (anche se prima occorrerebbe dimostrarla questa “risonanza” tra il pianeta e l'individuo sulla terra), mi limito alla logica. Lei sostiene che al momento della nascita il neonato acquisterà il “campo magnetico” degli astri. Lasciando perdere anche il discorso sul magnetismo, vorrei capire, di quali astri stiamo parlando ? L'influenza del campo magnetico terrestre è molto più forte rispetto a quello dei pianeti lontani, inoltre dove mettiamo gli asteroidi, le stelle, le galassie ? Secondo la teoria che ha esposto la distanza non conta, quindi ogni oggetto dell'universo potrebbe, in linea teorica, influenzare il “campo magnetico” del nascituro, perché dunque gli astrologi si limitano al sole, luna e pianeti ? (quelli noti ovviamente) E i satelliti naturali dei pianeti ad esempio perché non influenzerebbero il neonato ?

A me sembra che la teoria sia alquanto bizzarra e lacunosa.

Risposta di Marco Celada:

penso che il suo modo di ragionare sia alquanto bizzarro e lacunoso; in ogni caso studi prima l’astrologia e poi ne riparliamo ma non fugga.

Marco Celada dice:
“Una terza spiegazione è la seguente: come mai la fisica ignora il fatto che i due poli della Terra sono polarizzati con “polarizzazione inversa”? In nessun libro di fisica c’è scritto che il polo nord ha un polo e il polo sud ha un polo inverso”

risp. (Lei):
Se si sta riferendo ai poli magnetici, mi risulta che sia più che noto che la terra è come un grande magnete con poli diversi e opposti. (vedi magnetosfera, fasce di Van Allen, ecc...)

Risposta di Marco Celada:
esatto; ma io dico ben altro

Marco Celada dice:
“Dico che la natura dei pianeti, il loro movimento e quindi la loro legge oraria e la loro distanza dalla Terra è importante; anche per un singolo pianeta è importante nella sua orbita la distanza che si regista dalla Terra in momenti diversi; è proprio attraverso tale studio di distanze che calcoliamo l’Indice Ciclico Planetario che ci permette di fare previsioni anche a livello mondiale.”

risp (Lei):
Come ho già evidenziato quest'ultima affermazione contraddice le precedenti assunzioni. Se la distanza è importante allora lo è sempre e quindi se la forza dipende dalla distanza è ovvio che sole luna e la terra stessa avrebbero una influenza talmente elevata rispetto a, ad esempio, Plutone da rendere del tutto trascurabile il suo “influsso”. Però lei risponde: “Dico che la natura dei pianeti, il loro movimento e quindi la loro legge oraria e la loro distanza dalla Terra è importante; anche per un singolo pianeta è importante nella sua orbita la distanza che si regista dalla Terra in momenti diversi; è proprio attraverso tale studio di distanze che calcoliamo l’Indice Ciclico Planetario che ci permette di fare previsioni anche a livello mondiale.” Ha appena sostenuto che invece la distanza conta perchè ad una variazione di distanza dalla terra si avrà una differente influenza ! Insomma se l'impedenza zero, come lei sostiene, azzererebbe le distanza allora ogni variazione della stessa sarebbe ininfluente, questa è semplice logica.

Risposta di Marco Celada:

le distanze contano come conta anche il principio di risonanza.

Marco Celada dice:
“le distanze sono importati ma importante è la relazione che abbiamo con il pianeta (la sopra citata risonanza che dipende dall’aspetto del pianeta con l’imprinting natale); non si tratta di allontanarci o avvicinarci al pianeta, si tratta si avere un imprinting differente posizionandoci in un determinato instate (ad esempio nascita o compleanno) in luoghi differenti della Terra al fine di ricevere energie differenti; l’energia del Sole (e degli altri pianeti) è differente a mezzogiorno rispetto al tramonto e tale energia è differente in Gennaio rispetto a Luglio; per meglio comprendere deve studiare l’astrologia partendo dal significato delle Case astrologiche che sono una suddivisione trigonometrica della volta celeste e che stabiliscono (oltre ai segni zodiacali) la relazione tra quanto in terra e quanto in cielo in base al movimento dei pianeti e al movimento della Terra (mesi/ stagioni e differenti orari del giorno); “

risp (Lei):
Ma tutto questo è sempre legato alla distanza. Luglio e agosto si differenziano tra loro per la posizione della terra rispetto al sole, così come i calcoli trigonometrici indicano delle “posizioni”. Insomma è sempre la distanza la variabile in gioco e se questa è “azzerata” dall'impedenza zero, allora non deve esistere alcuna variazione al variare della distanza. Se cioè formalizzassimo matematicamente in qualche modo la forza influente dovremmo inserire o non inserire la variabile “distanza” ? Se la inserissimo allora essa sarebbe significativa e dunque non si potrebbe sostenere che l'impedenza zero azzeri la distanza, se non si inserisse tale variabile, allora la posizione dei pianeti sarebbe ininfluente e dunque crollerebbe comunque la tesi astrologica.

Risposta di Marco Celada:

ho gia risposto sopra: concludo consigliandola di iniziare a prendere un buon libro di astrologia e leggerlo; per esperimenti e dimostrazioni la aspetto.


Marco Celada

Andrea ha detto...

Visto che non ci sono argomentazioni nuove e mi si rimanda allo “studio” dell'astrologia per avere le risposte, innanzitutto la ringrazio per il piccolo dibattito e poi puntualizzo solo un paio di questioni giusto per chiarezza. Prima di ciò però devo dirle che sono contento che lei si sia rivolto al Cicap per organizzare dei testi di verifica delle sue teorie e spero davvero che il cicap risponda in qualche modo.

“sarò ovvio ma stiamo parlando di due mappe senza conoscere le persone; sinceramente resto basito da questa sua affermazione; chiami l’astrologia come vuole; in ogni caso gli astrologi seri sono pronti ad ogni serio esame;”

Risp.
Io ho solo chiesto se per caso lei ha mai visto due esseri umani completamente identici (gemelli a parte) perhcè è più che ovvio che non esistono due persone identiche e questo indipendentemente dall'astrologia.

“anche questa sua affermazione mi sorprende:
penso di sapere se è la Terra che gira intorno al Sole o viceversa; è ovvio che guardando il cielo dalla Terra per me è la Terra che è ferma !!!!!
penso che Lei debba aggiornare le sue conoscenze prima di fare certe affermazioni.”

Risp.

La sorprende la mia affermazione che è il sole che gira intorno alla terra ? Cosa poi c'entri il fatto che dalla terra noi osserviamo il sole muoversi non mi è dato capirlo. E' ovvio che per il principio di relatività di Galileo noi osserviamo il sole muoversi, ma di fatto tra sole e terra è quest'ultima che si muove intorno al sole o no ?


Saluti
Andrea

Marco Celada ha detto...

Il problema è proprio la non risposta del Cicap;
come può vedere dalla mail che ho allegato nel relativo Post presente sul Blog, il Cicap non risponde e anche quando telefono rimandano sempre; il motivo è che non conoscono l’astrologia e ‘sparano’ sentenze e giudizi senza senso; noi chiediamo di valutare con un metodo serio quanto diciamo e siamo assolutamente tranquilli; pertanto siamo pronti a dibattiti ma in diretta (in modo tale che poi non si possa tagliare quello che diciamo) e a valutare insieme i nostri dati; anche lei quindi non fugga e accetti di valutare i dati; in ogni caso prima di tutto, cerchi di studiare almeno le basi dell’astrologia;

per quanto riguarda due esseri umani identici forse non ha capito: ho detto che non ho mai visto 2 esseri umani identici e l’astrologia dimostra questo; prepari due temi astrali differenti di 4 minuti e cerchi la differenza;

per quanto riguarda il movimento del sole o della terra le consiglio almeno di leggere le nozioni di base dell’astrologia e dovrebbe capire;

concludo consigliandole di raccogliere dei dati natali di persone, di applicare le regole di interpretazione dell’astrologia come ad esempio le regole della Rivoluzione Solare (pubblicate anche sul mio sito) e di intervistare le persone dopo 12 mesi; Lei che è studioso di logica verifichi tali regole e mi sappia dire;
ma faccio ciò altrimenti significa che emette opinioni senza valutare i dati.


Un saluto
Marco Celada

Astromauh ha detto...

Le andrebbe di sottoporsi ad un test?

Astro-Test

Il test consiste nell'abbinare correttamente i sette mariti con le rispettive mogli.

L'idea alla base del test è molto semplice, se è vero che il Tema Natale influisce sul carattere delle persone, e se è vero che le scelte matrimoniali dipendono dal carattere delle persone, dovrebbe essere possibile riuscire a stabilire chi ha sposato chi.

Naturalmente abbinare correttamente tutte e sette le coppie, potrebbe essere troppo difficile, ma lei riuscirebbe a fare meglio del caso?

Ci provi, e io le dirò quanti punti ha realizzato, e quante probabilità ci sono di farlo per puro caso.

Se 7 abbinamenti le sembrano troppi, potrei proporgli un altro test con un numero minore di coppie.

Però diventerebbe più difficile stabilire se un eventuale risultato positivo, è da attribuirsi alla fortuna o all'abilità.

Balinas ha detto...

L'Astrologia NON è una scienza esatta e non lo sarà MAI, almeno me lo auguro. Cari scientisti, era questo il vostro problema? Bene, ora è risolto! Però, ora lasciate in pace l'Astrologia, che fondamentalmente è un' Arte, per giunta antichissima e che non capirete mai, come non capirete mai quel "sussulto" interiore che si prova un attimo dopo aver visto una persona e che ti suggerisce per es. che ha Venere in Acquario (mi succede spessissimo) o che ha il Sole in Scorpione (anche questo mi succede spesso) o il Sole nel campo VIII, ma sono solo esempi soggettivi. Ora non venite a chiedermi qual'è l' intervallo di confidenza al 95% del mio "spesso" perché non lo so, non mi interessa, non è rilevante...Vi siete mai chiesti perché l' Astrologia è sopravvissuta a duemila anni di attacchi dalla Scienza? Perché gli scienziati non possono niente contro di lei e farebbero meglio a scaricare le loro frustrazioni e manie di grandezza altrove...Dott. Celada non me ne voglia, so che lei la pensa diversamente, è disposto a collaborare col CICAP, anch'io lavoro in ambito scientifico, il suo discorso sull' impedenza è molto bello, mi ha colpito, ma su questo la pensiamo diversamente, per me l'astrologia rimane una scienza sì, ma occulta e coloro che la "svelano" non devono giustificare niente a nessuno.

Cordialità

Anonimo ha detto...

Mah

Anonimo ha detto...

Mah