martedì 30 dicembre 2008

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lunedì 29 dicembre 2008

L'anno 2009


Pubblico le indicazioni della collega Grazia Mirti:

Plutone compie i suoi primi passi in Capricorno, come non avveniva più dal lontanissimo 1762. Non risulta facile prevederne gli effetti, specialmente in questo periodo, considerando che si unisce a Marte e a Lilith, un tris non proprio entusiasmante, che potrebbe dare il via a situazioni del tutto inattese. Un esempio?
La difficile situazione che è venuta a crearsi in Grecia, paese che la tradizione associa al Capricorno. Pochi giorni dopo l’ingresso di Plutone nel segno sono scoppiati disordini assai insidiosi, che non paiono ancora risolti. Staremo a vedere....favorirà le finanze, ma solo a media e a lunga scadenza.
Nettuno continua il suo movimento in Acquario, ormai vicino a sovrapporsi alla Luna di nascita degli Stati Uniti (4 luglio 1776 alle 17 e 10 secondo la famosa Sibling Chart, con la Luna a 27° Acquario). Difficilmente essi riusciranno ad essere veramente aderenti alla realtà nel periodo a venire. Nettuno può indicare inoltre problemi di immagine, questioni politiche , situazioni complesse che andranno a manifestarsi soprattutto nei primi mesi del 2010, attraverso una fase graduale di ‘annebbiamento’ da parte del pianeta. Crea un quadrato insidioso nei confronti del Sole delle Borse, impedendo loro di agire nel modo più logico e prevedibile.
Urano prosegue il suo cammino in Pesci, da tempo in esatto conflitto a Saturno in Vergine. Di qui rischi per tutti noi, seppure non apparteniamo ai segni citati. I più esposti sono i nati in Sagittario e in Gemelli, simboli rispettivi dei rapporti internazionali, dei tassi e dei redditi da capitale. I Pesci rappresentano inoltre tradizionalmente i lavoratori e i movimenti politici di sinistra, mentre la Vergine rappresenta il lavoro quotidiano, la sua organizzazione, tempi e metodi. Ne emerge un notevole caos!
Saturno si trova in Vergine ormai più di un anno, e continuerà il suo cammino nel segno ancora per parecchio tempo. Il suo consueto stile metodico risulta disturbato dall’imprevedibile Urano, con effetti molto negativi specie nei confronti della tecnologia.
Giove sta portando a termine il suo passaggio in Capricorno. In altri tempi si sarebbe trattato di un transito molto favorevole all’economia e alle Borse, ma ora le dissonanze degli altri corpi celesti prendono il sopravvento. Dal 5 gennaio sarà in Acquario, segno del New Deal, e anche della Borsa di Milano. Buon segnale.
Marte sta concludendo il suo transito in Sagittario: dal giorno della Luna Nuova sarà in Capricorno, segno in cui si tratterrà fino al 4 febbraio prossimo. Secondo la Tradizione Marte si esalta in Capricorno, esprimendo la sua massima efficacia, con autoritarismo e coercizione.
Il Nodo della Luna prosegue il suo cammino in Acquario, segno considerato dall’americana Mc Wirther il peggiore per l’economia del suo paese. Non è stata mai smentita e la sua teoria risale al 1938!
Lilith, la Luna Nera sta concludendo il suo passaggio in Sagittario, è già in Capricorno in occasione della Luna Nuova. Anche per lei è una delle configurazioni più difficili, di maggiore forza dirompente.

Tutto ciò premesso in gennaio secondo gli esperti di Retrogradazioni Mercurio sarebbe favorevole solo fino al giorno 10, più tardi torna indietro nel suo cammino sconsigliando grandi manovre e speculazioni. Venere pièveloce è già in Pesci dal 3 gennaio, portatrice di qualche notizia positiva circa il mercato di vini, profumi, calzature, bellezza, almeno a seguito delle feste. Nonostante l’ingresso di Giove in Acquario per tutto gennaio avvertiremo ancora l’influenza di Giove a fine Capricorno, protettiva per le Borse, seppure in conflitto rispetto alla dissonanza di Nettuno dall’Acquario. Come dire che ci sarebbero le premesse per alcuni miglioramenti, ma la psicosi della crisi non consentirà euforie.
Vediamo i commenti alla Luna Nuova del 27 dicembre.

Luna Nuova del 27 dicembre a Roma (ora GMT 12 e 23)
In Italia il Novilunio e la tripletta Lilith/Marte/Plutone stazionano sulla Nona Casa: è dall’estero che vengono i problemi peggiori, attraverso il dilagare di cattive notizie e di psicosi varie. Mercurio e Giove al Medium Coeli indicano buoni segnali di recupero e di saggezza, con il trigono costruttivo a Saturno e il sestile a Urano. Sempre difficile la questione della compagnia di bandiera, probabile la continuazione del braccio di ferro sindacale. Non mancano segnali di forti polemiche giornalistiche, mentre la congiunzione Venere/Nettuno in Acquario lascerebbe intuire buoni presagi per la Borsa di Milano, nata in quel segno il 6 febbraio 1808. Situazione più promettente nei giorni 7,8,16,23 gennaio. Le quotazioni del dollaro potrebbero apprezzarsi, anche attraverso manovre speculative che coinvolgeranno l’Euro a partire da gennaio. Delicati franco svizzero e lira sterlina. Potrebbero crearsi opportunità per recuperare alcune perdite, per chi è capace di accontentarsi.

A New York la rotazione dovuta ai fusi orari accumula molti corpi celesti a Oriente, è la Luna Nuova che precede il cambio della guardia alla Casa Bianca, fa piacere segnalare il trigono perfetto tra Mercurio, Giove, Saturno e il Sole del New York Stock Exchange. Dubbi e perplessità persisteranno a causa di del quadrato di Nettuno e Venere, che alimentano speranze ma non convincono la Borsa. Potrebbe trattarsi di un salvagente monetario almeno nel breve periodo. Il conflitto Saturno/Urano tra Ottava e Seconda Casa lascia comunque capire che i danni ci sono e non sono
facili da ammortizzare.

A Tokyo la situazione peggiore, con tutti i pianeti sotto l’Orizzonte. E una delicata prospettiva interna (Marte, Lilith, Plutone in Quarta Casa) che lascia intuire le difficoltà commerciali a livello internazionale (incluse auto e tecnologia). Si preannuncia un periodo molto delicato, fino a fine febbraio, che potrà coinvolgere Cina e India.
Sono quindi dell’idea che gennaio non peggiorerà la situazione pregressa, ma non è il caso di adagiarsi sulle buone notizie...al contrario conviene lavorare sul trading giornaliero, senza eccessi.

un saluto
Marco

martedì 2 dicembre 2008

Il numero d'oro


Il movimento di rotazione della Luna (su se stessa) avviene in un periodo di tempo uguale a quello della sua rivoluzione (movimento intorno alla Terra), e precisamente in 27 giorni, 7 ore e 43 minuti primi. Tale periodo di tempo è detto rivoluzione siderea o mese sidereo, in quanto coincide con l'intervallo che passa fra due congiunzioni successive della Luna con una stella. Tuttavia, siccome anche la Terra si sposta lungo la sua orbita intorno al Sole, mentre la Luna compie il suo moto intorno al nostro pianeta, ne consegue che la Luna non ritorna in congiunzione con il Sole dopo un mese sidereo, ma circa due giorni più tardi. Il valore medio dell'intervallo di tempo che passa fra due congiunzioni successive della Luna con il Sole è di 29 giorni, 12 ore, 44 minuti primi e 3 secondi, e prende il nome di rivoluzione sinodica o mese lunare o lunazione.
Nel V secolo a.C. l'astronomo ateniese Metone scoprì che 235 lunazioni (mesi lunari) fanno quasi esattamente 19 anni solari. Per tale ragione, dopo un ciclo di 19 anni (detto ciclo di Metone o ciclo metonico o ciclo lunare) le fasi della Luna tornano ai medesimi giorni dell'anno.
In altre parole, dopo aver osservato i giorni in cui hanno avuto luogo le diverse fasi lunari per 19 anni, si noterà che il ventesimo anno queste cadranno negli stessi giorni del primo anno, il ventunesimo anno cadranno negli stessi giorni del secondo anno, e così via.
Ecco perché la serie dei tempi, partendo dall'anno 1 a.C., è stata divisa in periodi di 19 anni, e a ciascun anno di ogni periodo è stato abbinato un numero naturale dall'1 al 19. Il numero d'oro è quindi il numero dell'anno nel ciclo lunare in corso.
Per trovare allora il numero d'oro relativo a qualsiasi anno, basta sommare 1 all'anno, e dividere poi per 19. Il resto di questa divisione dà il numero d'oro; se però il resto è uguale a 0, il numero d'oro è 19.
Meglio ancora si può ottenere dividendo l'anno per 19 e aumentando di una unità il resto così ottenuto.
Per l'anno 1990, ad esempio, il calcolo è:
(1990 + 1) : 19 =
1991 : 19 =
104 col resto di 15;
oppure
1990 : 19 = 104 col resto di 14; 14 + 1 = 15;
per cui il numero d'oro per il 1990 è 15.

Marco

lunedì 1 dicembre 2008

L'età della Luna e l'Epatta


L'età della luna è uguale al numero di giorni trascorsi dall'ultimo novilunio.
L'epatta relativa a un determinato anno è l'età della luna al 31 dicembre dell'anno precedente.
Così, ad esempio, l'epatta per il 1990 è 3, poiché al 31/12/1989 l'età della luna era di tre giorni, ossia l'ultimo novilunio risaliva al 28/12/1989, cioè a tre giorni prima.
La seguente regola serve a calcolare l'epatta di un anno gregoriano qualunque:
si moltiplica il numero d'oro per 11, dal prodotto si sottrae 10, il risultato si divide per 30, e si ottiene un resto, che indichiamo con a. Si sottrae 15 dal numero secolare dell'anno proposto (ovvero il numero formato escludendo le ultime due cifre dell'anno) e si ha un numero b. Si divide b per 25, si toglie il quoziente dal dividendo, si divide questa differenza per 3, e si ottiene un quoziente c. Si moltiplica b per 3, si divide il prodotto per 4, e si ottiene un quoziente d. Si sottrae c da d, e si divide il risultato per 30; il resto di questa divisione sia chiamato e. Se infine si sottrae e da a, si ha l'epatta. Nel caso che e sia maggiore di a, si sottrae a da e, poi si sottrae il risultato da 30, ottenendo così l'epatta. Di tutti i quozienti si considera solo la parte intera, trascurando le cifre decimali.
Lo schema delle operazioni da eseguire è il seguente:
[(n. d'oro x 11) - 10] : 30
(r) = resto = a;
n. secolare anno - 15 = b;
[b - (b : 25)] : 3 = c;
(b x 3) : 4 = d;
(d - c) : 30
(r) = resto = e;
a - e = epatta;
oppure:
30 - (e - a) = epatta.
Ecco un esempio, relativo al calcolo dell'epatta per il 1990:
15 (= n. d'oro) x 11 = 165; 165 - 10 = 155; 155 : 30 = 5 con resto 5; a = 5;
19 (= n. secolare anno) - 15 = 4; b = 4;
4 : 25 = 0,16; 4 - 0 = 4; 4 : 3 = 1,3; c = 1;
4 x 3 = 12; 12 : 4 = 3; d = 3;
3 - 1 = 2; 2 : 30 = 0 con resto 2; e = 2;
5 - 2 = 3; epatta per il 1990 = 3.

Conoscendo però l'epatta di un anno qualsiasi, è molto facile sapere l'epatta degli anni ad esso più vicini. Essendo la durata di una lunazione di circa 29 giorni e mezzo, e calcolando i computisti sia antichi che moderni i mesi lunari alternativamente di 29 e di 30 giorni, l'epatta è sempre un numero che varia tra 0 e 29, poiché se l'epatta fosse uguale a 30, sarebbe come se fosse 0. Sappiamo inoltre che 12 lunazioni intere formano circa 354 giorni, con un residuo rispetto all'anno solare di 11 giorni circa se l'anno è comune e di 12 se è bisestile. Per questo motivo da un anno all'altro l'epatta aumenta di 11 unità, e quando diventa maggiore di 30 basta sottrarre questo numero. Così, se l'epatta del 1990 è 3, quelle degli anni successivi saranno rispettivamente 14, 25, 6, 17, ecc.
Ogni 19 anni, però, proprio in corrispondenza degli anni con numero d'oro uguale a 1, l'epatta aumenta di 12 unità rispetto all'anno precedente (con numero d'oro 19).
Purtroppo non è finita così: poiché la durata del ciclo metonico non è esattamente di 19 anni, ma più breve di circa un'ora e mezza, per conseguenza le epatte crescono di un giorno ogni 300 anni circa, e di 8 giorni ogni 2500 anni circa.
Fino al 1582 questo "particolare" era stato trascurato: il ciclo metonico veniva considerato di 19 anni esatti e per sapere l'epatta (in maniera imprecisa), partendo dal numero d'oro, era sufficiente effettuare il seguente calcolo:
epatta = (r) [11 x (n-1)] : 30,
intendendo per (r) il resto della divisione per 30 e per n il numero d'oro.
Il significato di questa epatta non era, però, l'età della luna al 31 dicembre dell'anno precedente, ma l'età della luna al 31 dicembre dell'anno precedente meno 8 (o, ciò che è lo stesso, l'età della luna al 22 marzo).
In tal modo, ad ogni numero d'oro corrispondeva una determinata epatta, per cui i valori possibili dell'epatta potevano solo essere 19, e precisamente:
1, 3, 4, 6, 7, 9, 11, 12, 14, 15, 17, 18, 20, 22, 23, 25, 26, 28, 30.
Nella riforma gregoriana del calendario si è provveduto ad attuare questa correzione, chiamandola equazione lunare.
Fu stabilito che alle epatte degli anni del periodo 550-800 si dovesse aggiungere una unità negli anni 800, 1100, 1400 e 1800, e che in seguito si ripetesse l'aggiunta di una unità ogni 300 anni per 7 volte, mentre l'ottava volta l'aggiunta di una unità sarebbe avvenuta dopo 400 anni.
Sempre nella riforma gregoriana si calcolò che l'anno 551, considerato anno base per l'equazione lunare, dovesse avere numero d'oro 1 ed epatta 8.
Partendo da questo dato, è anche possibile calcolare l'epatta per il periodo successivo al 1582 utilizzando la formula seguente:
epatta = y + 8 + equazione lunare - giorni tolti dalla riforma gregoriana, dove
y = (r) [11 x (n-1)] : 30,
ossia l'epatta secondo il vecchio metodo di calcolo (intendendo come al solito per (r) il resto della divisione e per n il numero d'oro).
La formula:
epatta = y + 8
che non tiene conto dell'equazione lunare, è quella da utilizzare per calcolare la data di Pasqua fino al 1582 compreso.
Si limita infatti ad aggiungere 8 al valore dell'epatta medievale, per farlo coincidere con l'età della luna alla fine dell'anno precedente. C'è da notare che 8 è l'età della luna calcolata da Dionigi il piccolo per l'inizio dell'anno 1 a.C., da lui scelto come anno base per i cicli diciannovennali del numero d'oro, ed è anche l'età della luna all'inizio dell'anno 551.
Questa è l'epatta che viene ancor oggi utilizzata da quasi tutte le chiese ortodosse, sempre per fissare la data di Pasqua, in quanto queste chiese non hanno accettato la riforma gregoriana.
Per il periodo 1583-1699 abbiamo:
epatta = y + 8 + 3 - 10 = y + 1
Per il periodo 1700-1799 abbiamo:
epatta = y + 8 + 3 - 11 = y
Per il periodo 1800-1899 abbiamo:
epatta = y + 8 + 4 - 12 = y
Per gli anni dal 1900 al 2099 compresi la formula diventa:
epatta = y + 8 + 4 - 13 = y - 1
Per il periodo 2100-2199 dobbiamo scrivere:
epatta = y + 8 + 5 - 14 = y - 1,
scoprendo dunque che la formula rimane invariata per tutto l'arco di tempo 1900-2199.
Come esempio finale, sapendo che il numero d'oro per il 1990 è 15, si può trovare l'epatta svolgendo questa operazione:
epatta = (r) [11 x (15 - 1)] : 30 - 1 = (r) (154 : 30) - 1 = 4 - 1 = 3.
L'epatta è utilizzata, come si è già accennato, per il calcolo della data della Pasqua.

Marco